L’AQUILA: – L’Aquila diventa Capitale europea della radiologia ospitando l’incontro costitutivo della Fidesmar, Federazione italiana delle società mediche dell’area radiologica, che riunisce le 5 principali associazioni e realtà scientifiche del comparto. Con oltre 15 mila professionisti, la Fidesmar si segnala come la più grande federazione di disciplina d’Europa.
L’evento si svolgerà domani, venerdì 15 aprile, a partire dalle ore 18 presso la sala conferenze dell’hotel “La Dimora del Baco”, sulla strada statale 17 al chilometro 31,100.
Il capoluogo abruzzese è stato scelto per accendere i riflettori sul tragico terremoto che ha colpito il territorio il 6 aprile 2009 e per onorare la memoria di due medici del settore scomparsi che hanno operato all’Aquila, Massimo Gallucci e Riccardo Maurizi Enrici. A federarsi saranno l’Associazione italiana di radiobiologia (Airb), l’Associazione italiana di radioterapia oncologica (Airo), l’Associazione italiana di medicina nucleare (Aimn) e l’Associazione italiana di neuroradiologia (Ainr).
All’Aquila ci saranno i presidenti, professor Renzo Giacinto Corvò per l’Airb, il dottor ElvioGrazioso Russi per l’Airo, il professor Onelio Geatti per l’Aimn e il dottor Alberto Beltramello per l’Ainr, che firmeranno il documento di costituzione, e i maggiori esperti del settore.
A fare gli onori di casa il professor Carlo Masciocchi, pro rettore vicario dell’Università degli Studi dell’Aquila e presidente della Società italiana di radiologia medica (Sirm), la più numerosa con i suoi circa 10 mila associati a costituire la federazione.
Scopo principale della costituenda Federazione è, come spiegano i promotori, “il collegamento delle attività delle associazioni scientifiche fondatrici in campo nazionale e internazionale per promuovere lo sviluppo delle conoscenze nel settore delle radiazioni ionizzanti e non ionizzanti”.
Il campo d’azione comprende gli aspetti fisici, chimici, biologici e delle loro applicazioni in campo radiologico, neuroradiologico, radiobiologico, radioterapico, medico nucleare e radioprotezionistico negli ambiti della ricerca, della formazione e degli aspetti professionali, sulla base delle normative vigenti.
Tra gli scopi programmatici della Fidesmar, quello “di sviluppare le conoscenze nell’ambito della ricerca, organizzare convegni congiunti che permettano momenti di aggregazione culturale multidisciplinare, proporre forme organizzative originali per lo svolgimento di attività di formazione e informazione congiunte, orientate alla formazione continua (Ecm) e di ricerca interdisciplinare”.
La Federazione si propone, inoltre, di costituire un organo di rappresentanza delle associazioni federate verso gli organi istituzionali.
Questa realtà dovrà proporsi come interlocutore istituzionale in virtù della rilevanza scientifica, professionale e numerica a livello nazionale, comunitario ed extracomunitario, sui problemi socio-sanitari connessi con lo sviluppo e l’applicazione di normative legate all’impiego delle radiazioni.
Ancora, obiettivo della Fidesmar è promuovere la ricerca di base e applicata nel settore, anche mediante l’istituzione di borse di studio o di spese per trasferte istituzionali e il finanziamento di iniziative di addestramento, e facilitare la diffusione dell’informazione scientifica di interesse per le attività dell’associazione.
C’è, infine, la volontà “di sancire una maggiore e più corretta conoscenza delle associazioni federate e del lavoro svolto dai professionisti a esse afferenti presso l’opinione pubblica e in particolare le associazioni di pazienti, perché ne risalti il ruolo centrale da esse svolto nel percorso diagnostico terapeutico e nella gestione clinica delle apparecchiature radiologiche”.