PESCARA: – Sciopero degli studenti del liceo artistico Bellisario di Pescara, che questa mattina non sono entrati nella sede di via Einaudi, per protestare contro la circolare anti-fumo firmata dalla dirigente scolastica Gabriella Consolazio, che vieta agli studenti del liceo artistico musicale e coreutico Bellisario-Misticoni di Pescara di uscire dalle aule per recarsi nel cortile e negli spazi all’aperto durante l’orario della ricreazione.
Un provvedimento che la preside ha spiegato di avere assunto in seguito ad una piccola rissa avvenuta nei giorni scorsi nel cortile della scuola, in occasione della quale ha detto di essersi resa conto che gli studenti fumano senza alcun freno, riempiendo di cicche la superficie esterna dell’istituto.
Questa mattina circa 300 ragazzi della scuola hanno prima dato vita ad un sit-in, davanti all’istituto e poi si sono riuniti in assemblea in un parchetto nelle vicinanze.
“Dopo esserci confrontati abbiamo deciso di non entrare – spiega il rappresentante d’istituto Federico Barone – C’é una grave carenza di dialogo, abbiamo chiesto più volte, senza ricevere risposta, di incontrare la preside per illustrarle le nostre ragioni e per questo nei prossimi giorni attueremo una nuova forma di protesta, uscendo dalle aule all’ora della ricreazione e sedendoci per terra, davanti alla presidenza, finché non saremo ricevuti”.
Gli studenti hanno esposto, davanti all’istituto, un cartello con la scritta “goodbye democracy” e un altro cartello con impresso l’articolo 21 della Costituzione, che sancisce il diritto di tutti a manifestare il proprio pensiero. Contestano la posizione della preside, che ha minacciato di sospendere tutti gli studenti che ieri, durante la ricreazione, sono usciti dalle aule in segno di protesta. Alcuni professori escono a parlare con gli studenti, ma non vogliono commentare la vicenda. C’è anche un professore del liceo scientifico Da Vinci, Andrea D’Emilio, che si é presentato davanti alla scuola per esprimere solidarietà agli studenti del Bellisario.
“Il problema non è che noi vogliamo fumare – prosegue il rappresentante d’istituto – C’é una circolare ministeriale che non dice che gli studenti non possono uscire all’aperto, ma che afferma che gli studenti che fumano vanno sanzionati, cosa che peraltro nella nostra scuola non é mai stata fatta. Inoltre la decisione é stata assunta dalla preside contro ogni regola – rimarca Barone – perché sono stati scavalcati sia il consiglio d’istituto che il collegio dei docenti”.