
L’AQUILA: – “L’italia e’ un Paese strano: abbiamo la revisione alle auto ma non il ‘Fascicolo del Fabbricato'”.
Lo ha detto stamani a L’Aquila il sindaco della citta’, Massimo Cialente, intervenuto alla cerimonia di conferimento del Premio di Laurea Avus, sostenendo, quindi, quanto sottolineato dal presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Francesco Peduto. Il primo cittadino si e’ poi soffermato su alcuni dati post-sisma.
“Il primo gennaio 2010 c’erano a L’Aquila 54.000 sfollati, ben 22.000 nuclei familiari. Oggi gli sfollati sono poco piu’ di 8.000 ed i nuclei familiari 3.251. Nelle periferie – ha aggiunto – la ricostruzione e’ stata completata per il 96 – 97 per cento e stiamo procedendo bene nel centro storico per il quale procediamo con una media di 100 milioni di euro ogni due mesi. Purtroppo abbiamo il problema dei tempi italiani ma oramai l’Italia e’ questa e mi rassegno con ricorsi e controricorsi e burocrazia. L’Italia – ha quindi sottolineato Cialente – e’ il Paese del paradosso perche’ se da una parte in assenza di revisione alla macchina scatta il sequestro dell’auto, dall’altra parte viviamo invece in case di cui non sappiamo lo stato di sicurezza. Inoltre a crollare sono stati proprio quegli edifici costruiti in cemento armato negli anni 60 – 70 e dunque nuovi. Non dobbiamo pensare al consenso elettorale ma a costruire un Paese sicuro. Oggi siamo costretti a spendere 15 – 20 miliardi di euro per ricostruire L’Aquila. Per la prevenzione ne sarebbero occorsi meno, magari con gli altri – ha infine commentato il indaco – avremmo creato condizioni di sviluppo nel Paese ed avremmo salvato vite umane”.