L’AQUILA: – La Guardia di Finanza e’ l’unico organo di polizia giudiziaria del Paese con competenze specialistiche in campo tributario. Cio’ consente, di volta in volta, di approntare strategie investigative a 360 gradi – ha evidenziato stamane il comandante regionale Abruzzo, generale di Brigata Flavio Aniello – con le quali vengono intercettate le diverse implicazioni di un illecito, cosi’ conferendo maggiore efficacia alla propria azione di prevenzione e repressione. Nel corso del 2015 ai Reparti del Corpo abruzzesi sono pervenute dall’Autorita’ Giudiziaria 2.647 deleghe di indagine di cui 2.228 portate a conclusione. Delle 2.647 deleghe 889 sono relative al contrasto all’evasione ed all’elusione; 309 al contrasto alle frodi nel settore della spesa pubblica ed all’illegalita’ nella P.A.; 32 al contrasto alla contraffazione ed alla pirateria digitale; 1.417 alla lotta alla criminalita’ organizzata ed economico-finanziaria Questi, invece, i dati riferiti alle 2.228 deleghe di indagine concluse: 827 per il contrasto all’evasione ed all’elusione; 232 per contrasto alle frodi nel settore della spesa pubblica ed all’illegalita’ nella P.A.; 23 per il contrasto alla contraffazione ed alla pirateria digitale; 1.146, infine sono relative alla lotta alla criminalita’ organizzata ed economico-finanziaria.
Impegnata anche in attivita’ di polizia doganale, la Guardia di Finanza, ha riscontrato in Abruzzo 63 violazioni e denunciato una persona. I controli sono stati in tutto 63. Per quanto riguarda il contrasto alle frodi in materia di accise e prodotti energetici sono stati effettuati 79 interventi che hanno portato al sequestro di prodotti energetici pari a 25.211 chili. La Guardia di Finanza e’ dunque fortemente impegnata anche nel contrasto alle frodi perpetrate nel settore delle accise, con la duplice finalita’ di tutelare la pretesa erariale e di preservare la correttezza del mercato. L’accisa, un’imposta indiretta sulla produzione e sui consumi che colpisce i prodotti energetici, l’alcole etilico e le bevande alcoliche, l’energia elettrica ed i tabacchi lavorati, assicura un considerevole gettito all’Erario, anche in ragione dell’elevata incidenza fiscale. Proprio per tale ultima peculiarita’ le specifiche condotte evasive nel comparto si rivelano particolarmente remunerative. Per contrastare l’evasione nel settore, la Guardia di Finanza opera mediante controlli su strada dei generi trasportati e predisponendo specifiche attivita’ ispettive presso gli opifici di produzione, i depositi fiscali e commerciali, nonche’ gli altri operatori deputati alla gestione ed all’impiego del prodotto. In modo particolare, il Corpo esegue interventi sistematici presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti, al fine di riscontrare l’effettivo quantitativo erogato dalle colonnine e la qualita’ merceologica dei prodotti immessi in consumo.
“Contrasto all’evasione, all’elusione ed alle grandi frodi fiscali, lotta alla corruzione ed agli sprechi di denaro pubblico, salvaguardia del sistema economico dalle infiltrazioni criminali e dagli effetti distorsivi dei patrimoni illeciti”: questi i principali fenomeni al centro dell’attivita’ dei finanzieri del Comando Regionale Abruzzo nel corso del 2015 evidenziati stamane dal generale di Brigata Flavio Aniello in apertura di presentazione del consuntivo annualde. Sulla base dell’atto di indirizzo per la definizione delle priorita’ politiche emanato dal ministro dell’Economia e delle Finanze ed in osservanza delle disposizioni del superiore Organo di vertice, anche nel 2015, il piano d’azione posto in essere dal generale Aniello, Comandante delle Fiamme Gialle d’Abruzzo, e’ stato finalizzato ad incidere concretamente sulla diffusione dell’illegalita’ fiscale, finanziaria ed economica, concentrando le risorse sui fenomeni di frode e di criminalita’ piu’ consistenti ed insidiose e rafforzando l’attivita’ d’intelligence, l’analisi di rischio e la collaborazione con le Agenzie fiscali. Il tutto, cercando sempre di contenere l’impatto dell’attivita’ operativa sul contesto socio-economico del territorio di competenza, ancora fortemente provato dalle conseguenze della prolungata depressione economica che dalla seconda meta’ del 2007 attanaglia il Paese, con il fine ultimo di tutelare l’economia legale e le imprese rispettose delle regole. La strategia operativa messa in campo nel 2015 – si legge nella relazione – e’ stata basata sulla esecuzione di articolate indagini, avviate d’iniziativa o su incarico dell’Autorita’ Giudiziaria, e l’attuazione di 41 piani operativi (uno in piu’ rispetto alle altre regioni), ripartiti in quattro obiettivi affidati al Corpo dall’Autorita’ di Governo, dei quali tre strategici: lotta all’evasione, all’elusione ed alle frodi fiscali; contrasti agli illeciti nel settore della spesa pubblica e all’illegalita’ nella Pubblica Amministrazione; contrasto alla criminalita’ economica e finanziaria ed uno strutturale, concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese.
I Reparti abruzzesi della Guardia di Finanza hanno accertato nel 2015 frodi nella richiesta/percezione di risorse a carico del bilancio dell’Unione europea e di quello nazionale per un totale complessivo che si aggira attorno ai 24 milioni e mezzo di euro. E’ quanto emerso stamane nel corso della conferenza stampa del comandante regionale, il generale di Brigata Flavio Aniello, che ha illustrato il consuntivo di un anno di attivita’. In particolare, sulla richiesta di fondi all’Ue sono stati effettuati 315 controlli che hanno portato alla denuncia di 62 soggetti. La cifra dei contributi indebitamente percepiti/richiesti e’ di 3.421.345 euro su un totale di contributi analizzati pari a 11 milioni 717 mila euro. Per gli incentivi nazionali i contributi indebitamente percepiti/richiesti risultano essere pari a 20 milioni e 399 mila euro. I contributi analizzati nel totale ammontano a 23 milioni e 399 mila euro. In questo contesto la finanza ha eseguito 74 controlli denunciando 81 persone. L’attivita’ investigativa ha portato anche al sequestro di quasi 3 milioni e mezzo di euro. Per quanto riguarda gli appalti pubblici sono stati effettuati 14 controlli, 33 le denunce. Attivita’ investigativa delle Fiamme Gialle anche sulla spesa previdenziale con 47 controlli, 32 denunce e una frode accertata per 36.685 euro. Finanzieri in campo anche per contrastare i reati contro la pubblica amministrazione: controlli eseguiti 41, soggetti denunciati 120, di cui in stato d’arresto 4. Per quanto riguarda la responsabilita’ amministrativa per danni erariali i controlli sono stati 99, 208 i soggetti segnalati. Il presunto danno erariale e’ di oltre 19 milioni di euro. Indagini, inoltre, sulle prestazioni sociali agevolate con 211 controlli di cui 104 irregolari (49%). Trentasette i soggetti verbalizzati con una frode accertata di 27.818 euro.