L’AQUILA: – “Inammissibile,incredibile, assurdo e non piu’ tollerabile l’atteggiamento di questo esecutivo regionale che continua ad avanzare disegni e proposte di Legge insensate e assurde come la ‘Citta’ abruzzese della cultura’ ricorrendo a somme che dovrebbero addirittura derivare dall’aumento del Bollo auto dello 0,5% a decorrere dal 1 gennaio 2017”.
Questa la denuncia avanzata dai consiglieri regionali di Forza Italia Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri leggendo l’emendamento al Progetto di Legge regionale, nello specifico all’art. 4 comma 5, durante i lavori della prima Commissione riunitasi oggi a L’Aquila.
“Questa iniziativa legislativa a firma della Sclocco e Berardinetti (Governo e Consiglio) di istituire la ‘Citta’ abruzzese della cultura’, dopo tutto altro non e’ che una brutta copia della storica iniziativa ‘Citta’ europea della cultura’, e’ solo l’ennesimo schiaffo sia ai lavoratori abruzzesi sia alle tante vertenze aperte che attendono da tempo risposte concrete da questa Regione. Oggi – incalzano Febbo e Sospiri – mentre i dipendenti del Ciapi, dopo le promesse della Regione profuse da un anno, sono ancora in attesa di risposte certe come i 700 mila euro, mentre abbiamo una Regione ancora commissariata in tema di Sanita’, mentre le Organizzazioni Sindacali e Datoriale insistono nella richiesta di diminuzione della pressione fiscale, si vuole introdurre addirittura un aumento dello 0,5 per cento della tassa automobilistica per creare un fondo a favore di una legge di dubbia valenza, per essere piu’ espliciti per ‘feste, festarelle, bandarelle e pochetta’. Infatti – continuano Febbo e Sospiri – attraverso un emendamento (comma 5) si voleva apportare delle modifiche all’articolo 4 di questo Testo di legge con l’introduzione dell’ennesima vergognosa tassa da far pagare ai cittadini abruzzesi. Una vera e propria sveltina che solo questo governo regionale di centrosinistra poteva pensare di introdurre. Pertanto – concludono i due forzisti – mentre l’Abruzzo continua ad avere tante problematiche irrisolte questo Governo di D’Alfonso continua a spendere ai danni dei cittadino con marchette elettorali e proposte di Leggi insensate e insignificanti”.