
L’AQUILA: – La conferenza dei capigruppo, presieduta da Giuseppe Di Pangrazio ha ricevuto stamane a L’Aquila l’on. Rita Bernardini, candidata alla nomina di Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. “Far conoscere cosa accade negli istituti penitenziari, partendo dalla sentenza Torregiani pronunciata nel 2013 e dalle carceri come luoghi oscuri del prof. Luigi Ferraioli, è l’incipit di ogni azione per l’affermazione dell’art 27 della costituzione”. Con queste parole l’esponente radicale ha introdotto la sua audizione dinanzi la conferenza dei capigruppo del Consiglio Regionale. La Corte Europea dei diritti dell’Uomo ha giudicato le condizioni dei detenuti una violazione degli standard minimi di vivibilità che determina una situazione di vita degradante. Su questo tema Rita Bernardini ha condotto il suo intervento ricordando i 52.000 detenuti presenti in Italia, in 195 Istituti di pena, di cui 91 decisamente sovraffollati. “Le carceri italiane provocano recidiva – ha sottolineato l’ex parlamentare – un solo carcere in Italia può essere definito ‘modello’ ed è quello di Bollate in provincia di Milano, dove il grado di ritorno alla normalità ed integrazione dopo la pena è molto alto rispetto alla media dei carceri italiani”. Non sarà una semplice rappresentanza della Regione Abruzzo con una relazione annuale quello che il Garante dovrà fare, ma: “Operare in stretto e forte rapporto con le Istituzioni poiché ci sia un coinvolgimento soprattutto dell’intero Consiglio Regionale abruzzese, della Magistratura di sorveglianza, degli Uffici di Esecuzione penale esterna e di tutti gli organi che interagiscono con il sistema carcerario, affinché vi sia una presa in carico delle istanze degli ultimi, delle loro famiglie e soprattutto dei familiari delle vittime di delitti”. Non è mancato in conclusione l’appello di Rita Bernardini ai capigruppo del Consiglio regionale abruzzese affinché: “Procedano anche verso la scelta di altri candidati, se la disponibilità data dovesse creare problemi all’elezione del Garante dei detenuti”. La conferenza dei capigruppo dopo aver terminato l’audizione ha stabilito di convocare per martedì 22 marzo una nuova audizione di altri candidati prima di procedere al voto in Aula, che prevede la maggioranza qualificata dei votanti. Infine è stato deciso di convocare il prossimo Consiglio Regionale sempre martedì 22 marzo, con inizio alle ore 11,00.