
FOSSA (AQ) – Arriva il netto “no” di Fossa ai profughi con una petizione firmata da oltre metà della popolazione.
“Non ce lo possiamo permettere: siamo un Comune gravemente colpito dal sisma, ove è ancora forte il disagio sociale – afferma il vice sindaco Fabrizio Boccabella.
“Il Consiglio comunale – continua – ha fatto propria una petizione popolare firmata da oltre metà della popolazione residente e pertanto metteremo in campo tutte le azioni istituzionali possibili per dire no alla possibilità di allocare in quanta profughi nella frazione di Cerro”.
“Non è xenofobia, piuttosto si tratta di essere realisti – precisa – Fossa è un piccolo Comune gravemente colpito dal sisma, con il borgo che è ancora zona rossa e con metà popolazione alloggiata nel villaggio Map: è evidente il disagio sociale già presente, cui si aggiungerebbero tutte le inevitabili problematiche connesse alla presenza di migranti in una località (Cerro) lontana da servizi ed attività, in numero per altro sproporzionato rispetto al numero di residenti”.
“Dovrà riaprirsi un confronto immediato con le istituzioni competenti, Prefetto in primis: non sono accettabili decisioni piovute dall’alto e senza confronto con le amministrazioni del territorio”, conclude.