
L’AQUILA: – “Ho trasmesso al Ministro della Giustizia Andrea Orlano il testo dell’Ordine del Giorno, votato dal Consiglio comunale su proposta del Consigliere Antonio Nardantonio, relativo alla vicenda di Giulio Petrilli.
Come si legge nel documento, il nostro concittadino subì, negli anni giovanili, un’ingiusta detenzione, dopo essere stato accusato, nel 1980, di far parte del gruppo eversivo di Lotta Continua, e condannato per questo a 6 anni di reclusione, durante i quali transitò in ben 13 istituti penitenziari speciali, per poi essere assolto in Appello. L’assoluzione trovò definitiva conferma nella Cassazione, con un pronunciamento arrivato nel 1989.
A seguito di tale vicenda Petrilli ha giustamente presentato, più volte, istanza di risarcimento, senza tuttavia vedere riconosciuti i propri diritti. L’ordine del giorno approvato dal Consiglio sottolinea la profonda ingiustizia da lui subita, anche sulla base della normativa europea.
Mi auguro, pertanto, che il Guardasigilli voglia prendere in considerazione l’istanza venuta dal Consiglio e riconoscere a Giulio Petrilli il diritto ad essere risarcito in ragione dell’ingiusta privazione della libertà personale.
Ringrazio il dottor Michele Fina, stretto collaboratore del Ministro, per il suo interessamento e per il supporto che ha voluto fornirci e assicurarci.”
E’ quanto scrive in una nota il Presidente del Consiglio comunale Carlo Benedetti