L’AQUILA: – È stata aperta un’inchiesta sull’esplosione dell’autovettura alimentata a Gpl nella stazione di rifornimento Total sulla SS 17, all’Aquila, avvenuta lunedì scorso poco prima delle 19.
Secondo quanto riporta Il Centro, i reati ipotizzati, anche se la tragedia è stata sventata, sarebbero disastro colposo e lesioni lievissime e vedrebbero iscritti nel registro degli indagati come atto d’ufficio il titolare dell’impianto Dino Di Fabio, ex consigliere comunale, e il conducente del veicolo, M.R. 46enne.
Le informazioni di garanzia servirebbero solo per permettere l’effettuazione di una perizia che disporrà il pm Stefano Gallo per far luce sulle cause dell’incidente.
La squadra Volante, diretta da Nicola Di Pasquale, ha messo sotto sequestro la Skoda e la “pistola” della colonnina con cui è stato fatto il rifornimento all’automobile.
Lunedì sera il 46enne, dopo avere fatto rifornimento, si è allontanato con l’auto ma poi è tornato per fare acquisti nella tabaccheria adiacente al rifornimento. In quel momento c’è stata l’esplosione e sono rimaste lievemente ferite la compagna del conducente, una donna di 38 anni, e la figlia di 8 anni. Un 21enne che stava facendo rifornimento è stato colpito da un listello di plastica caduto dalla copertura della struttura.