ROMA: – Non sempre è facile adempiere ai propri doveri civici, soprattutto quando si tratta di disfarsi dei rifiuti. Anche chi, avendo a cuore la sostenibilità ambientale e la vivibilità delle nostre città, ha acquisito una certa dimestichezza con la raccolta differenziata, può trovarsi disorientato di fronte ad alcuni packaging composti da materiali non semplicemente identificabili o composti.
La classica domanda “questo dove lo butto?” può trovare ora risposta nelle app per smartphone e tablet, strumenti sempre più utili a semplificare la nostra vita, ora anche per quanto riguarda i rifiuti e il loro corretto smaltimento. Esistono app per tutti i gusti e soprattutto per quasi tutte le località, visto che in Italia ogni Comune ha le proprie regole. Ecco come una app ci può aiutare di fronte ai cassonetti dei rifiuti.
L’abc dei rifiuti in una app
Una delle funzioni più utili delle app sulla raccolta dei rifiuti è quella riguardante la corretta identificazione della tipologia dei rifiuti. Non tutti gli scarti, infatti, sono facilmente classificabili come plastica, vetro o carta, da smaltire negli appositi contenitori di diverso colore. A volte, prima di gettare il tutto nell’indifferenziata, è necessario scomporre lo scarto, o sapere a quale materiale può essere assimilato.
Ecco che allora può essere importante avere sotto mano un “Dizionario dei rifiuti”, app con un database di oltre 800 tipologie di rifiuto con relative modalità di smaltimento, o un “Rifiutologo”, app creata dalla società di smaltimento Hera. Una delle modalità più precise per definire la tipologia di rifiuto e le modalità di smaltimento è la lettura, tramite la macchina fotografica dello smartphone, dei codici a barre dei prodotti, con una app pronta a fornire le corrette indicazioni. Junker ha un database di oltre 800 mila codici a barre, e le informazioni sono dettagliate.
Il giusto momento per differenziare
Un’altra domanda classica di fronte ai propri scarti è: “quando lo butto”? La raccolta differenziata in molti comuni d’Italia segue specifici calendari di ritiro quartiere per quartiere, che occorre osservare per evitare di lasciare per giorni i rifiuti in strada. L’app “IoRiciclo” può fugare ogni dubbio, con i calendari di raccolta di 114 comuni lungo tutto la Penisola.
I calendari di raccolta comunali riguardano, in molti casi, i rifiuti ingombranti, come ad esempio mobilio in dismissione, detriti da ristrutturazione o rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) come tv, frigorifero e computer. L’app del Centro di coordinamento Raee è specializzata nella gestione dei rifiuti elettronici, con indicazioni per raggiungere uno degli oltre 3300 centri di smaltimento esistenti.