TAGLIACOZZO (AQ): – Anche i commercianti dicono “no ala violenza” e stamane, dalle 11, parteciperanno in piazza Duca degli Abruzzi con la cittadinanza e le istituzioni alla manifestazione di solidarieta’ nei confronti del sindaco Maurizio Di Marco Testa, vittima di un attentato incendiario. I negozi sono tappezzati di manifesti con la scritta “Io sto con il sindaco”.
Nella notte dello scorso 12 febbraio erano state date alle fiamme le tre auto di famiglia del primo cittadino, tutte parcheggiate sotto la sua abitazione di via Veneto. La condanna nei confronti dei responsabili e la vicinanza al sindaco e’ stata unanime.
Per Di Marco Testa, che non riesce a capire chi possa avercela con lui, si tratta di “un atto gravissimo”, ma si dice fiducioso nel lavoro delle Forze dell’ordine e che presto la verita’ verra’ a galla. Dal mondo politico una condanna “senza se e senza ma”.
L’episodio, intanto, e’ finito anche in Parlamento. Ieri, infatti, il deputato di Sinistra Italiana Gianni Melilla ha presentato una interrogazione al ministro dell’Interno. In particolare, il parlamentare abruzzese ha chiesto ad Angelino Alfano “se non ritenga necessario informare il Parlamento e assumere ogni utile iniziativa per l’accertamento delle responsabilita’ di questo attentato alla democrazia, per la tutela e la sicurezza del sindaco, e per garantire la piena agibilita’ politica a Tagliacozzo, contro ogni forma di violenza e intimidazione nei confronti delle Istituzioni”.
Sotto sequestro dalla scientifica dei carabinieri, nelle auto ancora non e’ stata trovata traccia di un agente esterno che abbia causato l’esplosione, mentre e’ stato ritrovato dai vigili del fuoco il punto di innesco all’interno della Fiat Cinquecento che ha causato la deflagrazione.
La pista piu’ accreditata rimane quella di un atto decisamente doloso ma la possibilita’ di un gesto vandalico da parte di un esaltato non viene esclusa.
