
L’AQUILA: – La convocazione di un’assise comunale ad hoc, con un Ordine del giorno specifico, per ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale contro l’ennesimo aumento delle tariffe sull’A24/A25.
I tre consiglieri comunali dell’Aquila del gruppo ‘Noi con Salvini’ Emanuele Imprudente, Daniele Ferella e Luigi D’Eramo hanno gia’ chiesto il parere all’Avvocatura comunale e non si fermeranno – fanno sapere – “fin quando il primo cittadino e l’amministrazione comunale non presenteranno ricorso al Tar e, il Comune dell’Aquila, si fara’ capofila di un atto collettivo a difesa non solo degli aquilani costretti a utilizzare l’autostrada ogni giorno, ma anche di tutti gli altri comuni piu’ piccoli interessati dal mega-aumento di pedaggio”.
“L’omerta’ che incombe su questa vicenda – attacca il capogruppo Emanuele Imprudente – dovrebbe preoccupare tutti. Gli aumenti si ripropongono con scadenza ormai annuale, vengono autorizzati quasi in silenzio e incidono sulle economie gia’ precarie di moltissimi cittadini che percorrono la tratta interessata per piacere, per esigenze di lavoro o studio ma anche per chi lo fa per questioni di salute. Molti comuni nel corso di questi anni hanno tentato la strada del ricorso – prosegue Imprudente – chiamando a raccolta tutti gli Enti interessati ma in pochi hanno risposto. Ci auguriamo di riuscire per una volta a fare sinergia, lasciando da parte personalismi, politica e campanile per fermare quello che secondo noi puo’ essere definito un vero abuso. Chiediamo al sindaco – aggiunge – di condividere un percorso unitario mirato a presentare un ricorso al Tribunale Amministrativo per l’annullamento del decreto interministeriale che ha autorizzato gli aumenti delle tariffe autostradali sull’A24/A25; trasmettere gli intenti a tutti i Comuni abruzzesi, alle Province e gli Enti Parco e chiedere agli stessi di avviare lo stesso iter. Questa e’ una battaglia – chiosa Imprudente – che bisogna vincere per evitare che l’isolamento gia’ in atto nelle aree interne dell’Abruzzo non divenga irreversibile”.