L’AQUILA: – “Non e’ piu’ il tempo delle contrapposizioni ostruzionistiche: il nostro Paese, la nostra regione chiedono, oggi piu’ che mai, responsabilita’ di governo, condivisione nelle scelte, azioni concrete di progresso e sviluppo. Il nostro sistema democratico e’ un valore da salvaguardare e difendere, non un teatro per un protagonismo fine a se stesso, che nulla ha a che fare con un Abruzzo che vuole andare avanti e contare anche a livello europeo”. E’ quanto affermano in una nota l’Ufficio di Presidenza (Di Pangrazio, Paolini, Gatti, Monaco e D’Ignazio).
“Il comportamento di questa mattina del M5S, – si legge sempre nella nota – teso a impedire il regolare svolgimento dei lavori consiliari, si e’ rivelato lesivo degli interessi e dei diritti della Comunita’ Abruzzese. L’azione dei Consiglieri pentastellati e’ stata lesiva della dignita’ dell’Istituzione e dell’Assemblea tutta. Attuando un vero e proprio atto di forza, il M5S ha impedito ai Consiglieri regionali, sia di maggioranza sia di minoranza, di svolgere il loro ruolo di rappresentanti eletti dai cittadini e, come tali, nel pieno diritto di salvaguardare il regolare svolgimento dei lavori assembleari, dedicati all’approvazione dello strumento di bilancio, cuore e motore dei vari e molteplici aspetti che interessano l’Abruzzo che produce, che progetta, che garantisce sostegno al sociale e alle attivita’ culturali e di ricerca. La conseguenza e’ che l’Ufficio di Presidenza ha gia’ disposto l’applicazione del comma 5 dell’articolo 53 del Regolamento interno per il funzionamento dei lavori del Consiglio regionale, comminando, nei confronti dei Consiglieri del Gruppo del M5S, la sanzione della ‘censura’, che e’ la prima forma di sanzione prevista dal Regolamento stesso.
Questo, – conclude la nota – al fine di garantire in futuro la regolarita’ delle sedute consiliari, nel pieno rispetto dell’Istituzione regionale, con l’evidenza che non sara’ piu’ consentito ad alcuno di offendere ne’ le Istituzioni, ne’ le persone”.