ROMA: – di Nando Giammarini – L’enoteca letteraria di via Delle Quattro Fontane,130 a Roma ospiterà, domenica 13 settembre la presentazione del libro di Valeria Bellobono : “Viaggi di Donne Senza Rime” edito dalla Pegasus Edition, nel contesto della rassegna I.P.LA.C. ( Insieme per la Cultura) che promuove scrittori e scrittrici dalle poesie ai racconti passando per ogni tipo di genere letterario. Il testo è vincitore del primo premio internazionale “Golden Selection” tenutosi al teatro Titanus di S. Marino. La serata avrà inizio alle 19.00 e vedrà la partecipazione di tanti amici e personalità del mondo della cultura essendo l’autrice curatrice di un attivo e fiorente salotto letterario romano denominato “ Il Salotto degli Ultimi 18 Wisky”. La scrittrice avezzanese, una ragazza dalle tante possibilità e dalle mille risorse culturali ed umane, persona di umanità e di rispetto convinta che l’arte e la cultura sono i fari che illuminano i sentieri della vita in quanto aiutano la società a crescere e progredire, è dedita a tante iniziative di carattere letterario che la elevano tra coloro che s’impegnano per la diffusione della cultura quale mezzo di dialogo e di pace tra tutti i popoli della terra. Lei – vincitrice di tanti concorsi letterari tra cui quello della M.A.R.E. L. Speciale Donna 2011 con il racconto “ Quando lo Zombie Entra dalla Porta”,che ebbi il piacere e l’onore di conoscere e premiare in quanto giornalista abruzzese – è laureata in comunicazione pubblicitaria è un’affermata scrittrice di racconti che spaziano su varie aree privilegiando quella diretta all’universo femminile per quel che concerne l’aspetto sociale, della giustizia e della legalità. Svolge, inoltre, attività di critica letteraria ed integerrimo ed imparziale ruolo di giudice in tanti concorsi letterari oltre ad essere moderatrice e relatrice in manifestazioni ed eventi culturali. Non credo esista al mondo persona che non sia lusingata di conoscere ed avere come amica una donna dal volto limpido e lo sguardo radioso come Valeria che in tutte le cose in cui si cimenta ci mette il cuore e l’anima. A dimostrazione di ciò è oltremodo toccante e, per alcuni versi, emozionante la dedica riportata nella pagina prima della prefazione:” Alla mia famiglia, prato verde e terra bruna di casa; ai miei affetti, amori biondi di grano ed odorosi di mosto; al Salotto degli Ultimi 18 Wisky; a chi ha creduto in me e a chi ci crede ancora.” La sensibilità e la raffinatezza della Bellobono arrivano anche al cuore delle persone più aride coinvolgendole in un trepestio di sentimenti in cui giustizia e rispetto dovranno prevalere per il bene dell’umanità. In Viaggi di Donne Senza Rime l’autrice mette in evidenza un’escalation emozionale in cui le protagoniste dei racconti, nonostante le loro storie talvolta dolorose, cercano un motivo, una ragione in più alla loro voglia di “essere donne nonostante tutto”. Non rimane che formulare alla nostra grande scrittrice – capace di immedesimarsi nelle storie più assurde ed inconcepibili fatte di miseria, povertà e sofferenza di tante donne – i sensi della nostra stima, amicizia e simpatia unitamente ad uno strepitoso successo ed a quel grande affetto e solidarietà che da sempre ha unito la gente abruzzese.