BARISCIANO (AQ): – “Settembre è sinonimo, per la maggior parte delle persone, di ritorno sul posto di lavoro.
Oggi, 1° Settembre, gli operatori dei servizi sociali della comunità Montana “Montagna dell’Aquila” saranno al loro posto, pronti ad assicurare la propria opera e professionalità senza, però, la copertura salariale e contributiva. La cooperativa per cui lavorano, dopo aver richiesto l’adeguamento delle tariffe al costo del lavoro, ha rinunciato alla proroga del servizio.”
A intervenire in una nota sono i consiglieri del Gruppo Consiliare Barisciano Bene Comune M. Colaianni, T. Matergia e R. Pacifico.
“Ci chiediamo come mai, nonostante sia una vicenda nota da almeno sei mesi, i sindaci del territorio montano aquilano, il commissario liquidatore della Comunità Montana e tutti i protagonisti interessati e interpellati su questa vicenda non siano stati in grado di trovare una soluzione che, da una parte, tutelasse i lavoratori e gli utenti e, dall’altra, non facesse cadere così in basso la nostra Comunità Montana.”
“Come gruppo di opposizione – continuano – non possiamo far altro che fare un plauso a chi crede nel proprio lavoro e con un comportamento maturo lo qualifica ancor di più; rivolgerci al Presidente D’Alfonso e all’Assessora Sclocco affinchè inizino seriamente ad occuparsi delle problematiche delle aree interne e agli amministratori locali affinchè svolgano il proprio ruolo per rendere la Pubblica Amministrazione efficiente e pronta a difendere gli interessi del territorio che rappresentano, e tenera viva l’attenzione su una vicenda che sembra ormai paradossale. L’attuale panorama economico non può più permettere che l’impegno, a parole, degli amministratori locali non si traduca in fatti concreti.”
I consiglieri si chiedono: “con che coraggio guarderanno, negli occhi, i nostri concittadini vista la scarsa competenza e solerzia nello schierarsi a fianco dei più deboli in una vicenda che non doveva arrivare a tale esito?
Esprimiamo massima solidarietà ai lavoratori e riaffermiamo il nostro impegno per tutte le iniziative che vorranno mettere in atto per risolvere questa penosa vicenda.”
Concludono M. Colaianni, T. Matergia e R. Pacifico.