L’AQUILA: – Il 18 agosto la Polizia di Stato dell’Aquila ha denunciato per guida in stato d’ebbrezza, ai sensi degli articoli 186, comma 2, lett. B e 186-bis, comma 3, del codice della strada R.P.N., un aquilano 21enne, neopatentato, procedendo al ritiro della patente di guida e contestuale decurtazione di 10 punti dal documento.
Alle ore 6.00 del 18 agosto 2015, una pattuglia della Squadra Volante si recava nei pressi del cimitero dove era stato segnalato un incidente stradale con feriti.
Sul posto si accertava che il conducente dell’autovettura aveva perso il controllo del mezzo, terminando la propria corsa contro un marciapiede.
Il ragazzo, immediatamente soccorso dagli operatori, accusando forti dolori allo sterno e alla testa, veniva fatto trasportare da personale del 118 presso il pronto soccorso dell’ospedale cittadino ove veniva accertata, a seguito di esami del sangue, la presenza di un tasso alcolemico pari a 1.00 g/l.
L’autovettura di proprietà del giovane è stata sottoposta a fermo amministrativo, ai sensi dell’art. 214 del codice della strada.
La Questura in questo modo prosegue la sua campagna contro l’elevato numero di incidenti stradali causati dall’alcol: un incidente su quattro può essere, direttamente o indirettamente, causato dall’abuso di sostanze alcoliche.
Si ricordano di seguito le principali sanzioni previste dal codice della strada per la guida in stato d’ebbrezza, recentemente aumentate dal legislatore.
In caso di accertamento di un tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro, sono previste due sanzioni amministrative, il pagamento di una somma da euro 500 a euro 2.000 e la sospensione della patente di guida da tre a sei mesi;
In caso di accertamento di un tasso alcolemico superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 grammi per litro, le sanzioni sono l’ammenda da euro 800 a euro 3.200, l’arresto fino a sei mesi e la sospensione della patente di guida da sei mesi ad un anno;
In caso di accertamento di un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro, le sanzioni sono l’ammenda da euro 1.500 a euro 6.000, l’arresto da sei mesi a un anno e la sospensione della patente di guida da uno a due anni. Inoltre il veicolo utilizzato al momento del reato viene confiscato se appartiene al guidatore in stato di ebbrezza. Invece se chi guida in stato di ebbrezza è persona diversa dal proprietario, al guidatore viene sospesa la patente per un periodo da due a quattro anni. Se si compie questo reato per due volte in un biennio la patente di guida viene revocata.
Rifiutandosi di eseguire l’accertamento si subiscono le conseguenze del caso in cui si guida con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, ma la patente viene sospesa per un periodo da sei mesi a due anni.
Per quanto concerne i neopatentati e i conducenti professionali, questi ultimi non possono guidare dopo aver assunto sostanze alcoliche, in nessuna misura, con conseguente inasprimento delle sanzioni.