L’AQUILA: – Con l’obiettivo ambizioso di diventare una “Silicon Valley” delle scienze della vita, approda nella prestigiosa vetrina internazionale di Expo 2015 a Milano l’esperienza del Polo di innovazione chimico farmaceutico Capitank, composto da 50 soci tra colossi nazionali e internazionali dell’imprenditoria, delle università e dei centri di ricerca, che si occupano in particolare delle nuovissime tecnologie di automazione nel campo della chimico-farmaceutica.
L’appuntamento è per sabato 29 agosto, dalle 10.30 alle 13.30, presso l’Auditorium di Padiglione Italia, con l’evento “Scienze della vita in Abruzzo: opportunità per un nuovo sviluppo”.
Tra le attività che saranno presentate nell’importante vetrina, spiccano i progetti pilota che presentano nuove frontiere della medicina: tra le tematiche, lo sviluppo di procedure innovative per il trattamento dei tumori, la sperimentazione di una piattaforma semplificata di gestione e tracciamento dei rifiuti liquidi, nuovi metodi di controllo per il miglioramento del rischio microbiologico, tecnologie e metodi per la valutazione dell’impronta di carbonio e un robot per telediagnostica.
“È un’occasione importante per ottenere visibilità diretta sul piano italiano ed estero per il Polo Capitank e per le aziende, gli enti di ricerca e gli atenei che vi partecipano, vista anche la nutrita platea di imprese invitate a partecipare ai lavori, ma una chance anche per stupire i media specializzati che parteciperanno all’esposizione universale milanese”, spiega il neo presidente di Capitank, Edoardo Alesse, direttore del dipartimento di Scienze cliniche applicate e biotecnologie (Discab) dell’Università dell’Aquila.
“È evidente – aggiunge – che la presenza a Expo è la prova della graduale e progressiva crescita esperienza basata sulla ricerca e l’innovazione”.
Capitank ha visto la luce nel 2012, stabilendo il suo quartier generale all’Aquila, capoluogo della Regione Abruzzo. Conta molto sulla possibilità di utilizzare risorse provenienti anche dai quasi 300 milioni di euro corrispondenti al 4% degli oltre 6 miliardi della delibera Cipe sulla ricostruzione post-sisma, quota destinata al rilancio economico e produttivo.
Tra le adesioni a Capitank, infatti, ci sono le quattro maggiori imprese farmaceutiche, Dompé, Menarini, Sanofi e Alfa Wassermann, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo, centri di ricerca, le Università degli Studi dell’Aquila, di Chieti-Pescara e di Teramo, spin-off universitari, e numerose imprese dei settori chimico, farmaceutico, biomedicale, ambientale, logistico, informatico e tecnologico.
A Milano saranno previste postazioni per incontri tra imprese (business to business o b2b), allo scopo di favorire le relazioni e porre l’accento sui progetti di sviluppo, fiore all’occhiello del polo Capitank.
Tra i temi che verranno invece affrontati nell’incontro, quello della “Ricerca privata e istituzioni pubbliche, una collaborazione che cresce: il modello Capitank a confronto”; e ancora “Il distretto delle Pmi chimico-farmaceutiche abruzzesi e le caratteristiche di un’offerta d’eccellenza”; infine, “Benchmark e testimonianze di casi di successo internazionali”.
I target individuati sono investitori, stakeholder di settore, enti pubblici e privati di ricerca, aziende o semplici visitatori di Expo interessati alle novità e agli sviluppi tecnologici applicati alla farmaceutica.
Si vuole attrarre l’attenzione degli investitori italiani e stranieri del settore biotech e wealth, verso le aziende e il distretto chimico farmaceutico abruzzese già forte di realtà di primo piano e di un tessuto di piccole e medie imprese (Pmi) in grado di fare la differenza sui mercati internazionali.
Coinvolgendo la business community nazionale e internazionale, i principali enti universitari e di ricerca italiani, ma anche i più importanti stakeholder, l’evento “Scienze della Vita in Abruzzo: opportunità per un nuovo sviluppo” punterà ad accendere i riflettori sull’esperienza di Capitank e a promuovere i progetti pilota del polo di innovazione giunti a maturazione.