L’AQUILA: – “Quella approvata ieri in Consiglio regionale e’ una norma vuota, ma che soprattutto non tutela i cittadini e le famiglie”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del M5S Domenico Pettinari, a margine del via libera dell’Assemblea alla nuova disciplina sugli impianti termici. “Come M5S – spiega Pettinari – avevamo presentato un progetto di legge (valutato positivamente sia dagli uffici legislativi del Consiglio, sia dalla stessa maggioranza), che inspiegabilmente e’ stato bocciato in Commissione. Tra gli aspetti che andavamo a regolamentare c’era soprattutto quello della periodicita’ delle manutenzioni ordinarie delle caldaie, che in assenza di specifiche prescrizioni del fabbricante e annotate sul libretto, andavano eseguite ogni due anni e non piu’ annualmente come oggi. Una scelta per andare incontro alle esigenze delle famiglie, alle prese ogni giorno con crescenti difficolta’ finanziarie. Con la legge approvata dalla maggioranza, invece, a decidere sara’ lo stesso manutentore che esegue e che incassa il corrispettivo delle verifiche, che potra’ cosi’ stabilire tempi e modalita’ delle manutenzioni. E’ evidente che esiste un rischio di storture, che ricadranno sulle tasche dei cittadini. Va poi evidenziato che la norma varata in Aula e’ priva di contenuti, perche’ rimanda l’attuazione a successivi atti, in particolare a un Regolamento che dovra’ essere predisposto dalla Giunta e portato nuovamente all’approvazione del Consiglio”. Pettinari critica anche le modifiche alla legge sulle Associazioni di Promozione Sociale, nella parte in cui “i comitati territoriali e provinciali della Croce Rossa Italiana, vengono iscritti di diritto nel Registro regionale. Avevamo presentato un emendamento, bocciato dalla maggioranza – continua il consigliere – in cui chiedevamo di estendere questa possibilita’ anche alle altre associazioni di pubblico soccorso che operano in Abruzzo. La nostra proposta non e’ stata accolta e il risultato e’ che oggi si e’ creata un’evidente e ingiustificabile disparita’ di trattamento tra la Croce Rossa e le tante organizzazioni di volontariato della nostra regione”.