L’AQUILA: – “Alla luce della sentenza della Corte dei Conti il Pd dell’Aquila esprime solidarietà e sostegno al sindaco Massimo Cialente e alle altre persone coinvolte. La scelta di non sfrattare gli inquilini è stata quella giusta: non dobbiamo dimenticare la fase in cui sono state prese le decisioni, quando c’era la priorità assoluta di garantire una sistemazione agli aquilani duramente colpiti dal sisma. Le scelte politiche e amministrative di un sindaco si assumono e si valutano a partire dal contesto dato, e non tenerne conto è sintomo di malafede, o nella migliore delle ipotesi, di miopia”. Lo affermano in una nota, Stefano Albano e Stefano Palumbo del Partito Democratico dell’Aquila.
“Questa vicenda – aggiungono – ci offre l’opportunità di aprire un dibattito per gestire e valorizzare al meglio il patrimonio del Progetto Case. Dalla nostra città può partire una riflessione che abbia carattere nazionale. Il disagio abitativo è una piaga che la crisi economica ha reso acuta, e la necessità di politiche che siano incisive e soprattutto coordinate ormai non può essere più elusa. Lasciare sole le amministrazioni comunali, nella maggioranza dei casi alle prese con i tagli finanziari, a dare risposte che si rivelano ogni volta insufficienti è oltre che sbagliato, suicida. L’Aquila, in questo senso, deve rivendicare il grande sforzo e i risultati ottenuti sul fronte delle risposte sociali e abitative date alla tragedia del terremoto, e può rappresentare un utile riferimento nella costruzione di un paradigma di collaborazione tra governo centrale e amministrazioni locali”.
“Le operazioni fatte dal governo negli ambiti dell’edilizia scolastica e del contrasto al rischio idrogeologico, e i risultati che si cominciano a vedere in termini di lavori sbloccati, rappresentano in questo un utile punto di partenza” terminano Albano e Palumbo.