
L’AQUILA: – “E’ stato motivo di orgoglio e di soddisfazione essere in mezzo agli alpini che hanno dato vita alla 88ª adunata nazionale che si è svolta nei giorni scorsi. Questo corpo, nato e cresciuto su base regionale, ha saputo da sempre esprimere un legame strettissimo con la terra d’origine, che si è tradotto in coraggio, abnegazione, solidarietà e valori che sono un esempio per tutti, sotto le armi e altrettanto nella vita civile.
Sono stati giorni intensi di gioia,di allegria e spensieratezza, di emozioni forti per gente forte.
Per molti è stato un tuffo nel passato, un ritorno al 6 aprile di sei anni fa che è ancora vivo nel ricordo di tutti noi.
Molti alpini sono tornati in quei luoghi dove amorevolmente ci hanno prestato la prima assistenza e dove avevano lasciato un pezzo di cuore come testimoniato dai numerosi striscioni comparsi durante lo sfilamento.
Vogliamo rivolgere un ringraziamento particolare alla città dell’Aquila, che ha ospitato e supportato una presenza che era di quasi 6 volte superiore la popolazione residente, affiancandola con calore e partecipazione. A tutti coloro che, a vario titolo, hanno lavorato incessantemente, dagli autisti dell’AMA, agli operai dell’ASM, a tutte le forze di polizia presenti sul territorio, agli amministratori comunali che si sono adoperati nell’organizzazione, alla Protezione Civile, ai collaboratori del COA, a tutti indistintamente.
Ma un grazie soprattutto agli alpini la cui attività non si è mai esaurita nel servizio militare, professionale o di leva, ma è continuata con lo stesso spirito nella vita di tutti i giorni, nelle comunità d’appartenenza, in quelle che hanno avuto bisogno d’aiuto e che negli alpini e nelle loro organizzazioni l’hanno sempre trovato preparato, disponibile, disinteressato e altruista.
Gli alpini sono, semplicemente, portatori di valori che dovrebbero pervadere tutta la nostra società.
Senza gli alpini lo spirito solidale non si esprimerebbe con la stessa efficacia. Sono loro, infatti, il fulcro della nostra capacità di intervento in emergenza nelle calamità, sono d’esempio in tutte le iniziative dove servono persone spinte dalla voglia di dare una mano per gli altri.
Vogliamo ringraziare, inoltre, coloro che si sono adoperati affinché l’adunata si svolgesse all’Aquila, il Presidente ANA della Sezione Abruzzi Giovanni Natale e principalmente all’amico aquilano Carlo Frutti.
Una menzione speciale ci piace rivolgerla al gruppo aquilano di azione civica “Jemo ‘nnanzi” che con il suo bandierone di 99 metri, oltre ad aver provocato una forte emozione, ha messo la classica ciliegina su una torta che ai più già era apparsa bellissima e buonissima.
Ora dobbiamo solo darci da fare perché abbiamo dimostrato che ce la possiamo fare. L’Aquila e gli Aquilani ci sono!!
La 99^ adunata è alle porte, lavoriamo sin da ora affinché si faccia nuovamente nella nostra città che speriamo possa offrire questa volta il proprio centro storico completamente ristrutturato.
Viva gli Alpini e viva L’Aquila.”
E’ quanto scrivono in una nota congiunta Gianfranco Di Benedetto, consigliere comunale Tornimparte e Claudio Gregori, vice sindaco Barete.