L’AQUILA: – L’alzabandiera in Piazza d’Armi ha aperto questa mattina il sipario sull’88esima Adunata nazionale degli alpini.
Come da tradizione il primo atto dell’Adunata è l’omaggio al Tricolore, “uno dei momenti più importanti, segno dell’attaccamento all’Italia”, ha ricordato il presidente dell’Associazione Nazionale Alpini (Ana) Sebastiano Favero.
Ha partecipato alla cerimonia con il comandante delle Truppe Alpine, il Generale di Divisione Federico Bonato, il sindaco Massimo Cialente che ha parlato dell’Adunata come una grande scelta di solidarietà degli alpini in una città ferita: “Da sei anni a questa parte tanti aquilani hanno vissuto attimi di gioia, ma in modo individuale. Questo è il primo grande momento di gioia e serenità collettivo, di cui avevamo davvero bisogno”.
“Decidere di fare l’adunata qui è stata la scelta migliore, speriamo che l’evento possa dare un concreto aiuto in termini di vicinanza, solidarietà ed anche economia”.
“Aspettavamo questa adunata da decenni, la nostra è una città di montagna, alpina, tanto che c’è un alpino in tante famiglie e sceglierla come sede per la manifestazione è stato anche un gesto di coraggio”.
Le autorità hanno quindi reso omaggio a quanti hanno dato la vita per il Tricolore, deponendo una corona d’alloro al monumento in piazza Battaglione Alpini L’Aquila.
Nel pomeriggio, alle ore 15,30 i vertici dell’Associazione e le autorità cittadine si sposteranno a Fossa per la posa di una targa in ricordo dell’operato delle penne nere al Villaggio di San Lorenzo, costruito dall’Ana dopo il sisma del 2009.
In serata, dalle ore 19, la gloriosa Bandiera di Guerra del Nono Alpini – reparto legato a doppio filo con L’Aquila – sfilerà dalla basilica di Collemaggio, lungo viale Crispi e corso Federico II, per ricevere gli onori finali in piazza Duomo. Dopo la nascita della Repubblica, un decreto legislativo presidenziale del 19 giugno 1946 stabilì la foggia provvisoria della nuova bandiera, confermata dall’Assemblea Costituente nella seduta del 24 marzo 1947 e inserita all’articolo 12 della nostra Carta Costituzionale.