TOLLO (CH): – È di nuovo tempo di premi per Cantina Tollo, che ottiene ben cinque medaglie al Concours Mondial de Bruxelles. Medaglia d’oro al Cagiòlo Montepulciano d’Abruzzo Dop Riserva 2011 e all’Aldiano Montepulciano d’Abruzzo Dop Riserva 2011. Argento per altri tre autoctoni: Colle Secco Rubì Montepulciano d’Abruzzo Dop 2011, Aldiano Trebbiano d’Abruzzo Dop 2014 e Aldiano Passerina d’Abruzzo Dop 2014.
Premi che Andrea Di Fabio, direttore commerciale e marketing Cantina Tollo, commenta così: «Ancora una volta il Montepulciano è protagonista dei riconoscimenti ottenuti da Cantina Tollo. Con le diverse interpretazioni di questo vitigno, infatti, i nostri vini hanno già ottenuto molti riconoscimenti internazionali, che sottolineano tutta la qualità produttiva messa in atto dall’azienda. Premi che riconoscono, inoltre, la capacità di esprimere al meglio il senso di un territorio da sempre vocato».
Premiati con l’oro un grande rosso, il Cagiòlo, in cui tradizione e innovazione si incontrano nel punto più alto (già doppia medaglia d’oro al China Wine & Spirits Award 2014 e Tre Bicchieri Gambero Rosso 2013), e un vino storico della Cantina, l’Aldiano Montepulciano, che continua a regalare grandi soddisfazioni (medaglia d’oro al China Wine & Spirits Award 2014 e al Sélections Mondiales des vins Canada 2014, per citare solo alcuni dei premi più recenti). Medaglia d’argento per un altro Montepulciano storico, espressione autentica di un vitigno sempre più apprezzato anche all’estero, il Colle Secco Rubì Montepulciano d’Abruzzo Dop – anch’esso vincitore di numerose medaglie – un vino vellutato, dai sentori speziati di liquirizia, chiodi di garofano e cacao.
Riconoscimenti anche per due bianchi autoctoni, che ottengono l’argento: Aldiano Trebbiano d’Abruzzo Dop 2014, un Trebbiano di grande equilibrio, dal sapore pieno, piacevolmente fruttato, con sottili note di miele e vaniglia, e Aldiano Passerina d’Abruzzo Dop 2014, un bianco fruttato, dall’ottima freschezza, che evoca sentori di pesca, albicocca, glicine e tiglio.
“Di solito nei concorsi internazionali, per quanto riguarda i bianchi, le vette delle classifiche sono più frequentate da vitigni aromatici – commenta Riccardo Brighigna, enologo di Cantina Tollo – In questo caso sono stati premiati due bianchi che spiccano per eleganza e mineralità, con una forte caratterizzazione territoriale. Un’ulteriore dimostrazione di quanto i bianchi abruzzesi siano sempre più apprezzati dal pubblico”.
Un palmares sempre più ricco quello di Feudo Antico, azienda vitivinicola abruzzese dai tratti fortemente innovativi, che ottiene quattro medaglie d’argento al recente Concours Mondial de Bruxelles. Premiati Pecorino Tullum Dop 2014, Passerina Tullum Dop 2014, Pecorino Biologico Tullum Dop 2014 e Rosso Riserva Tullum Dop 2011.
“Ancora una volta i bianchi autoctoni rivelano tutte le loro potenzialità, oltre ogni aspettativa – afferma Andrea Di Fabio, direttore generale di Feudo Antico. Proprio sui vitigni di Pecorino e Passerina – continua Di Fabio – si è concentrato inizialmente il progetto di Feudo Antico, che nasce nel 2004, con l’intento di rivitalizzare le coltivazioni autoctone e allo stesso tempo proteggere un ambiente fragile, applicando tecniche di viticoltura a basso impatto ambientale e ricavando rese limitate dai vigneti. Abbiamo creduto molto nel progetto e lo abbiamo portato avanti con tenacia e voglia di esplorare, apliandolo ai rossi, alle bollicine e a sperimentazioni audaci, come la viticoltura di montagna. I risultati ci hanno dato ragione“.
Vini bianchi che incontrano perfettamente il gusto contemporaneo, che predilige freschezza e mineralità, invece che forti aromaticità costruite. Sia il Pecorino che la Passerina Tullum Dop, infatti, esprimono ottime caratteristiche dal punto di vista dell’acidità e della mineralità e intense note fruttate. Premi che rappresentano quindi dei riconoscimenti alla forte identità territoriale e al lavoro svolto per valorizzarla. Premiata anche la naturalità e l’originalità del Pecorino Biologico Tullum Dop, un bianco a fermentazione spontanea, imbottigliato senza essere filtrato nè stabilizzato.
Medaglia d’argento anche al Rosso Riserva Tullum Dop 2011, un vino ottenuto da una cuvée di vecchi cloni di Montepulciano vinificati in purezza. Un rosso pluripremiato, prodotto in un numero limitato di bottiglie, che nasce da una materia prima strutturata, affinato in barrique di rovere francese per 12 mesi e in bottiglia per oltre 24 mesi. “Un vino – afferma Riccardo Brighigna, enologo di Feudo Antico – in grado di esaltare al meglio il lavoro svolto sia in vigna che in cantina, che regala un’ampia complessità olfattiva, espressa sia in note fruttate che in eleganti nuances speziate“.