L’AQUILA: – “Se il Direttore generale della ASL avesse adottato alcun misure per rilanciare il punto nascita di Sulmona, adesso la discussione sarebbe su un binario diverso. Purtroppo invece il disegno di smantellarlo viene da lontano e ci sono state troppe complicita’. Un’equipe rafforzata, nuove tecnologie e nuovi metodi nel parto sarebbero auspicabili subito”.
Lo afferma la senatrice PD Stefania Pezzopane.
“Le misure proposte ultimamente, come l’attivazione di un elisoccorso, alla fine rischiano di essere molte piu’ onerose rispetto alla messa in sicurezza del presidio. Il punto nascita di Sulmona – ha aggiunto – va riorganizzato attraverso l’ampliamento dell’organico, il potenziamento e l’ammodernamento delle strutture, anche alla luce del nuovo ospedale in costruzione. Misure su cui ragioniamo da tempo e che sicuramente avrebbero portato le donne di Sulmona, della Valle Peligna e dell’Alto Sangro a scegliere il punto nascita del loro territorio, piuttosto che partorire altrove. Il mio auspicio e’ sempre quello che si possa invertire la rotta rispetto alla chiusura e che la proroga di qualche mese consenta un rilancio del punto nascita. Ma nel frattempo che la Regione Abruzzo decide sul suo futuro, alle donne di quel territorio va ridato un messaggio chiaro, ovvero che a Sulmona si puo’ partorire in sicurezza. Le donne e le famiglie – ha concluso la Pezzopane – non possono essere abbandonate di nuovo. La ASL deve fare tutto il possibile per riorganizzare il punto nascita subito e la Regione puo’ trovare il modo di assicurare a questo territorio un servizio essenziale”.