PESCARA: – “Non commento” ha detto il capo dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, a Pescara, rispondendo ad una domanda dei giornalisti sulla richiesta di restituzione di parte della provvisionale che la Protezione Civile ha fatto a marzo ai parenti delle vittime che si erano costituiti parte civile nel processo contro i componenti della Commissione Grandi Rischi in relazione al sisma dell’Aquila.
“Non vorrei entrare su questioni giuridiche – ha spiegato Curcio -; questi sono dei procedimenti di tipo amministrativo a latere di azioni giudiziarie, quindi si seguono le azioni che seguono le attività giudiziarie. Non commento”.
“Ripeto, sono previste delle azioni – ha aggiunto rispondendo alla domanda se la Protezione Civile andrà avanti – noi le esamineremo nelle sedi opportune e poi decideremo”.
Le provvisionali di 7,8 milioni di euro erano state decise dal giudice dopo la condanna in primo grado dei sette componenti della Commissione del 2009, poi quasi tutti assolti in appello, fatta eccezione per l’allora vicecapo della Protezione Civile, Bernando De Bernardinis che ha avuto una condanna ridotta.
L’allora capo dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli spiegò che la somma chiesta indietro, circa 2 milioni, riguardava le vittime per le quali non erano state riconosciute le responsabilità dei condannati. Gli interessati hanno ritenuto “toni e tempi della richiesta (a poco più di una settimana dal sesto anniversario del sisma) non adeguati alla tragedia vissuta”.