L’AQUILA: – di Cristina Parente – A quasi due settimane dal sesto anniversario del sisma che il 6 aprile 2009 colpì L’Aquila, riportare la notizia di due giovani che, a distanza di poche ore, perdono la vita, è sconcertante.
L’Aquila perde altre due giovani vite, basta andare su Facebook per notare lo sgomento che tale notizia ha portato in città.
Angelo Nardis di soli 36 anni è stato trovato morto intorno le 13.30 di ieri dai suoi genitori che, non riuscendo a mettersi in contatto con lui, si sono recati in uno degli alloggi del progetto C.a.s.e. di Sassa dove il ragazzo viveva da solo, trovandolo privo di sensi.
Inutile l’intervento del 118 che si è recato sul posto, poco dopo sono arrivati anche i carabinieri della stazione di Sassa per i rilievi del caso.
Potrebbe essere stato un soffocamento a seguito di un malore la causa della morte, ma a chiarire il tutto potrà essere solo l’autopsia, che verrà svolta questa mattina.
“Il ragazzo della montagna con i cani”, è cosi che veniva chiamato Angelo, un sorriso il suo che L’Aquila mai potrà dimenticare e che ora continuerà a vivere da lassù.
Nei giorni scorsi, inoltre, a perdere la vita era stato Marco Brondi, di 39 anni, per l’acutizzarsi molto probabilmente di un problema di salute.
Una tragedia dolorosa questa visto che qualche anno fa, nel 2011, era stato il cugino Renato a perdere la vita in un incidente stradale mentre era in moto.
Ieri pomeriggio si sono svolti i funerali nella chiesa di San Nicola di Tornimparte.
A quasi due settimane dal ricordo doloroso dei nostri 309 angeli che ci hanno lasciato la notte del terremoto, L’Aquila continua a piangere i sui giovani.
La direzione, la redazione e tutto lo staff di Radio L’Aquila 1 si stringono intorno alle famiglie dei due giovani scomparsi prematuramente.