L’AQUILA: – Si terrà domani venerdì 30 gennaio alle ore 17.30 il workshop “Da Roma a L’Aquila passando per il Sahara: storie di un fotografo di natura” con il fotografo professionista e biologo Bruno D’Amicis. L’importante appuntamento con la fotografia naturalistica sarà realizzatonell’ambito della mostra di Giuseppe D’Amico“PRIMA CHE TUTTO PASSI…”, esposta nei sotterranei del Palazzetto dei Nobili.
L’apertura della prima mostra personale di D’Amico sarà prolungata e resterà fruibile al pubblico fino a domenica mattina, osservando i seguenti orari:
giovedì 29 e venerdì 30 gennaio dalle ore 17.30 alle 20.00
sabato 31 gennaio dalle ore 10.30 alle 13.00 e dalle 17.30 alle 20.00
domenica 1 febbraio dalle ore 10.00 alle 13.00
Qualche cenno biografico su Bruno D’Amicis.
Bruno D’Amicis è nato a Roma nel 1979, ma dal 2008 vive e lavora all’ombra delle montagne d’Abruzzo. Appassionato di natura sin da bambino e poi di fotografia, è laureato con lode in Scienze Biologiche e fotografo naturalista professionista dal 2004, con uno spiccato interesse per i temi della conservazione degli ambienti naturali e della biodiversità.
Le sue fotografie hanno ottenuto numerosi riconoscimenti in concorsi internazionali, tra cui il primo posto assoluto nella categoria “Nature” del prestigioso “World Press Photo 2014” e vincitore di categoria al “BBC Wildlife Photographer of the Year”.
Il suo lavoro è stato pubblicato in riviste come National Geographic Magazine World edition, GEO, BBC Wildlife, Focus, Il Venerdì di Repubblica, Bell’Europa, Meridiani, Universum Magazine; libri quali Cemex, Wild Wonders of Europe, Handbook of the Mammals of the World; calendari sia a livello nazionale che internazionale. Collabora regolarmente con ONG in Italia e in tutto il Mondo, tra cui WWF e UNESCO. Si occupa soprattutto di progetti multimediali di fotografia, divulgazione e conservazione in vari Paesi del Mondo (ultimamente Georgia, Etiopia e Tunisia) e nel suo amato Appennino. Sinora è stato ideatore ed autore di tre volumi: “The Last Stronghold” sugli orsi e la wilderness dei Monti Tatra in Slovacchia; “Ornata”, dieci anni di immagini sul camoscio appenninico e, di recente, “L’ultima estate”, storie degli ultimi pastori di montagna sulla Majella. Socio onorario dell’AFNI (Associazione Fotografi Naturalisti Italiani),
Bruno ha fatto parte della rosa di 60 fotografi partecipanti al progetto paneuropeo “Wild Wonders of Europe” e dal 2009 è membro della prestigiosa International League of Conservation Photographers, attualmente é anche communications manager per il progetto Rewilding Europe negli Appennini.