L’AQUILA: – Il Segretario aquilano del PD Stefano Albano assurge sempre più al ruolo dell’ultimo “giapponese a difesa del barile di benzina”.
I suoi interventi, dai quali emerge un palese e imbarazzante affanno politico, si susseguono nel silenzio e nell’indifferenza di tutto il centro sinistra e dei Consiglieri Comunali del partito “#renziverraalaquila”.
I “volponi del PD” hanno ritagliato per Albano il ruolo del politico da “diversivo”, ovvero colui il quale deve distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica su i problemi irrisolti dall’Amministrazione comunale. Auspichiamo per lui che almeno abbia accettato consapevolmente di recitare questa parte.
Rivolgiamo anche ad Albano, dopo averlo fatto al marsicano Mazzetti senza ottenere risposte, l’invito a dare una spiegazione dei fallimenti della Giunta Cialente e del Partito Democratico su: gestione e funzionamento dell’aeroporto, acquisizione e gestione del PROGETTO CASE, isolatori sismici non omologabili, Accord Phoenix, gestione dell’Accademia dell’Immagine, aumento delle tasse comunali, possibile default del Comune, gestione e completamento degli impianti sportivi.
Con particolare attenzione ad Accord Phoenix, operazione che proprio oggi e’ oggetto di dure critiche da parte dei sindacati nei confronti dell’Amministrazione Cialente.
Questi punti sopraelencati non sono chiacchiere e rappresentano il dramma che vivono i cittadini.
Albano non perda tempo a discutere sulle capacita’ dell’opposizione a svolgere il proprio ruolo, pensi invece se ha realmente il peso politico, che implicitamente si attribuisce, al fine di utilizzarlo per dare una credibilità politica al partito che rappresenta.
Nel frattempo di Albano ricordiamo e L’Aquila ricorda un solo politico di peso, il Sindaco Umberto, suo nonno. Il resto e’ noia.
E’ quanto affermano in una nota congiunta i Consiglieri comunali Giorgio De Matteis ed Emanuele Imprudente di L’Aquila Città Aperta, Luigi D’Eramo e Vito Colonna di Prospettiva 2022 e Daniele Ferella di Tutti per L’Aquila.
