
PESCARA: – “Quando tre anni fa io e Luciano D’Alfonso parlavamo di Marca Adriatica ci prendevano per pazzi, mentre oggi l’Europa si accinge a varare la strategia per la macroregione Adriatico-Ionica che dal prossimo anno sara’ una realta’ di fatto”. Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, svela l’iter che ha portato una “visione” a diventare un progetto concreto: quello della Marca Adriatica, inserita all’interno della macroregione Adriatico-Ionica. Lo ha fatto durante la conferenza stampa svoltasi a Pescara, che ha visto anche la presenza del candidato alla presidenza della Regione Abruzzo per il centrosinistra Luciano D’Alfonso, del sottosegretario all’Economia Giovanni Legnini e dell’assessore regionale molisano Vittorino Facciolla in rappresentanza del presidente Paolo Di Laura Frattura, trattenuto a Campobasso da impegni istituzionali. Luciano D’Alfonso – che aveva organizzato un convegno su questo tema gia’ un anno fa – e’ da sempre un sostenitore di questo asse trans-regionale: “E’ il nostro impegno strategico – ha affermato -. L’Abruzzo e’ stato quasi spintonato dall’attivismo della Regione Marche, e noi abbiamo capito che la partita della coesione territoriale deriva dall’irrobustimento che possiamo ottenere unendoci. Nessuna gara puo’ essere affrontata in solitudine, bisogna procedere insieme: nel settore ferroviario, della gomma e dell’energia”. Spacca ha precisato i contorni dell’operazione: “Si tratta di un tema che sta a cuore a tutta la direttrice adriatica e voglio ringraziare Luciano D’Alfonso perche’ ha sostenuto questo processo, un processo che oggi sta diventando concreto nella vita amministrativa delle nostre regioni”.
“Lui – ha rilevato Spacca – possiede davvero una visione dell’Abruzzo, ha capito cosa si intende per connettivita’ dei progetti e di un orizzonte che e’ il mare Adriatico. C’e’ bisogno di grande progettualita’, vogliamo creare insieme una connessione che prepari il futuro con una strategia interregionale, perche’ il 25 giugno l’Unione Europea presentera’ la strategia per la macroregione Adriatico-Ionica e dal 2015 verranno avviati i progetti: infrastrutture, connettivita’ immateriale, turismo e altro ancora. L’Europa ci crede tantissimo, dopo quelle del Baltico e del Danubio questa e’ la terza esperienza, in essa sono compresi paesi che fanno parte del fianco debole dell’Unione e la coesione e’ piu’ che mai necessaria. Mi auguro che con Luciano si riesca a realizzare un disegno ambizioso”.Dopo il breve intervento di Vittorino Facciolla (“saremo un laboratorio di capacita’ straordinarie e speriamo di farlo con D’Alfonso”) ha preso la parola Giovanni Legnini: “Con Luciano D’Alfonso presidente – ha osservato – l’Abruzzo potra’ ricominciare a guardare al di fuori dei propri confini; finora e’ stato rinchiuso in essi, ora bisogna guardare oltre come ha saputo fare Spacca. Quattro sono i punti che mi preme sottolineare: innanzitutto che la macroregione adriatica e’ una realta’, un nuovo orizzonte di sviluppo; in secondo luogo, che dopo decenni questo e’ l’anno in cui si fara’ l’ammodernamento della linea ferroviaria adriatica, con 350 milioni da cantierare entro l’anno che preludono all’alta velocita’; poi, che nel nuovo ciclo di programmazione economica abbiamo ottenuto che si compensi il livello dei fondi di coesione a favore dell’Abruzzo e che sui fondi ex Fas ci sia un’ulteriore compensazione; infine, che il 2014 sara’ l’anno in cui si concretizzera’ il doppio collegamento col Tirreno, attraverso il completamento della fondovalle Sangro – grazie ai 50 milioni ottenuti dal governo – e al riavvio della velocizzazione della ferrovia verso Roma”.